La pranoterapia di bellezza rende manifesti sul corpo e sul viso il riflesso delle emozioni positive, dei bei pensieri, delle conquiste personali di cui siamo fieri e diviene possibilità di specchiare il meglio di noi.
La bellezza che la pranoterapia stimola è quella bellezza interiore che viene dalla luce dell’anima, sempre più raffinata nel tempo, e l’applicazione energetica è come un flusso che richiama questa bellezza all’esterno, sulla pelle.
L’applicazione di prana di bellezza stimola l’elastina, aiuta i processi di dimagrimento, tonifica la pelle, combatte la rilassatezza dei tessuti e contrasta cellulite, rughe e smagliature. Rinforza unghie e capelli.
La prano di bellezza non sostituisce la pranoterapia curativa, ma questa “fissa” invece i risultati della prima ed è pertanto consigliato combinare due sessioni per ottenere migliori risultati. Questa combinazione è molto consigliata per le malattie della pelle.
Pranoterapia di bellezza: belli senza impiastri
Per una strana associazione di idee, quando si pensa alla bellezza ci si allontana un po’ dalla dimensione spirituale e si entra in un campo, che più facilmente evoca il salone dell’estetista che non lo studio di un pranoterapeuta. Eppure questa idea non è per nulla scontata, ed il nostro corpo ce lo dice chiaro.
Bellezza: splendore causa ed effetto
Platone diceva che “la bellezza è lo splendore del vero” e Dostoevskij affermava che la “bellezza salverà il mondo”.
Corrono parecchie centinaia d’anni tra uno e l’altro pensatore e in mezzo molte altre belle cose sono state dette sull’argomento. Queste due frasi illustrano però un percorso – dal dentro al fuori e dal fuori al dentro- che è proprio il percorso che l’energia pranica, al servizio della bellezza, tesse in modo puntuale e continuo.
Una battaglia interiore: neurotrasmettitori, ormoni, proteine… ed emozioni
Quando stiamo bene il nostro sistema neuro-endocrino produce alcuni neurotrasmettitori che sono le sue risposte “chimiche” a certi stimoli. I responsabili dei nostri stati d’animo sono le endorfine e la serotonina e la loro presenza o assenza determina uno stato di benessere mentale oppure di depressione.
Al contrario il cortisolo, detto anche ormone dello stress, ha un effetto d’interferenza nella produzione della serotonina e per tale motivo è concausa di depressione e sbalzi d’umore.
L’aumento eccessivo di cortisolo, dovuto a situazioni prolungate di stress, innalza la funzione catabolica, bloccando l’azione dei fibroblasti, le cellule responsabili della produzione delle principali proteine del tessuto connettivo (collagene ed elastina, appunto) e ciò porta alla rottura delle fibre di collagene ed elastina, con un peggioramento della consistenza dei nostri tessuti.
Serotonina a gogò
La produzione di serotonina avviene in modo naturale attraverso l’esposizione ai raggi solari e alimentandosi con alcuni cibi particolari, ed è possibile stimolarne la formazione attraverso i massaggi, lo sport , la meditazione, la socializzazione ed una buona sessualità (come tutto ciò che stimola l’empatia) ed anche ridendo, mentre lo stress è il suo nemico deputato.
Le riconquista della bellezza perduta
Lapranoterapia di bellezza agisce proprio come catalizzatore di quei processi che aumentano la produzione di serotonina in modo naturale.
Le sessioni di energia pranica per la bellezza si fanno da distesi, avvolti in teli gialli e con luce con frequenza dorata (le frequenza del sole).
Le sedute consistono in una pressione sul corpo (coperto) con le mani ammorbidite da un olio vitaminico. Musica e profumi delicati aiutano il rilassamento che è profondo e procura una sensazione di grande benessere e di comunione profonda con se stessi (meditazione, massaggio).
Nello stato mentale descritto, l’energia pranica lavora alla stimolazione dei fibroblasti, affinchè essi producano le glicoproteine che costituiscono le fibre connettivali (fibre di collagene ed elastiche).
Contemporaneamente il prana ha la capacità di lavorare sul nostro campo energetico, ristabilendo eventuali scompensi.
Il buon umore: un circolo virtuoso
Oltre a tutti questi complessi processi chimici, è il buonumore che vince sopra a tutto, che ristabilisce il buon funzionamento degli organi, la complicità del sorriso, la fiducia in se stessi e nella vita.
Così la bellezza diviene un fattore interiore che si mostra volentieri.
E quando questo c’è, allora possiamo iniziare con molto amore a “ridisegnarci”, pensando un corpo adatto a noi.
Come dicevamo all’inizio, da dentro a fuori e da fuori a dentro. E’ il cerchio della vita, fatto di splendore e creazione.
Quanto dura? Quanto ci vuole?
Come sempre sono domande difficili e dare una risposta univoca non servirebbe, perché le variabili sono tante.
Io consiglio sempre di fare un numero di sedute che va da quattro a sei, per dare tempo al processo di innescarsi, capire se insieme possiamo lavorare bene, se siamo soddisfatti, se ci sono dei ragionevoli segnali per continuare. Poi una sessione di richiamo ogni due settimane oppure una volta al mese è sufficiente. Come sempre la costanza e la regolarità producono i migliori risultati.