Natura: a nostra immagine e somiglianza

Pensieri sparsi

 

Inverno

La morte, la notte, l’inverno

Questi tesori occulti che ci regalano lezioni di pazienza, che addestrano la maestria dell’attesa, che danno consistenza alla fiducia

Chiudi gli occhi e  scopriti seme, quanto sei capace di aspettare il tuo giusto tempo?

Quando tutto è stato fatto, solo la quiete ci offre l’opportunità di guardare la nostra creazione che si manifesta

 

Primavera

Si ergono dalla terra i sogni dei semi, la parte invisibile della creazione che tra poco prenderà la sua forma materiale

Nell’aria disegnano sagome eteriche, promesse di querce e di pervinche

Ci sono foreste nell’aria, e giardini e orti, che il canto degli uccelli rende veri

 

Estate

Esplodi come madre

Questo è’ il tempo del compimento

Consegna del seme fecondo

Soffia sull’anima un vento gentile che sguscia il frutto

Ora nelle mani delle forze sincroniche, gioiosa offerta di nuovo

 

Autunno

Cadi, lenta e gentile, né morta, né inutile

Umile ti trasformi

Per divenire coperta

Per essere nutrimento

Mi insegni l’arte muta della trasformazione

 

Fiore

Così piccolo, simbolo di ciò che è delicato per eccellenza, ogni piccolo fiore di campo ci sorprende con la sua potenza e determinazione

Avere pazienza

Sapere quando è il tempo giusto

Fidarsi della luce

Azzardare e tirare fuori il capo dalla terra, senza sapere cosa succederà

Sbocciare, incauto e con determinazione

“Srotolare” il proprio programma d’anima, la propria missione, scritta nei codici piccini del seme

Offrire totale bellezza

Saper appassire con dignità

Morire e rinascere

 

Lezione potente del prato

E noi? Siamo bravi come un fiore di campo?